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“Daj’nte Fat … ” Cena Itinerante 2021 tra dialetto e ceramica: nei weekend dal 7 al 30 maggio

Torna anche quest’anno la Cena itinerante organizzata dal Distretto A di Faenza. Come accaduto per lo scorso anno anche questa edizione vede nel delivery un’importante risorsa. Dal 7 al 30 maggio nei weekend sarà infatti possibile acquistare e ritirare o ricevere a casa i prodotti delle realtà locali che hanno aderito. Filo rosso di questa iniziativa quest’anno sarà anche l’aspetto dialettale, come si intuisce dal titolo dell’edizione, insieme alle opere in ceramica realizzate dall’artista faentina Luce Raggi. 

Un programma in aggiornamento

Nonostante le restrizioni e le incertezze che rendono difficile una programmazione a lungo periodo, le realtà locali hanno aderito volentieri anche a questa edizione: ventiquattro ristoranti, trentuno cantine e tre botteghe hanno infatti collaborato all’iniziativa di Distretto A.  Il programma è consultabile sul sito del distretto ed è in aggiornamento a seguito dei cambiamenti di zona di rischio. Sarà presente come ospite anche il cuoco Helios Gnoffo, dell’Osteria Merate di Palermo, vincitore della trasmissione di Alessandro Borghese.  “Cuochi d’Italia” del 2008.

Il dialetto

Un tratto particolare di questa iniziativa è sicuramente la componente dialettale. Come ricorda il socio del Distretto A Gian Maria Manuzzi, saranno presenti anche i relatori del corso di dialetto romagnolo che si è tenuto tra marzo e aprile di quest’anno in modalità telematica a cui hanno partecipato anche persone da fuori regione. Uno dei tratti peculiari di questa edizione è proprio l’aver varcato i confini della città e dell’Emilia Romagna.

La ceramica: le opere di Luce Raggi

Saranno in vendita cinquanta pezzi in ceramica realizzati dall’artista faentina Luce Raggi. La sua interpretazione in bianco e nero della città con la veduta di Sant’Ippolito e del Muro di Santa Chiara ha dato vita a cinquanta ciotole che saranno in vendita durante i weekend della Cena Itinerante. E’ stata un’occasione nuova anche per la ceramista: “ho sempre viaggiato tanto e solo nell’ultimo anno sono tornata a Faenza”. Inoltre il terzo weekend dell’iniziativa coincide anche con “Buongiorno Ceramica” a cui hanno aderito negozi e botteghe faentine.

Un importante passo per la ricostruzione del tessuto sociale

“La Cena Itinerante manda un messaggio potentissimo nella sua funzione sociale: contribuisce alla ricostruzione del tessuto sociale”, così il sindaco Massimo Isola conferma la collaborazione del comune al progetto di Distretto A. La sfida dei prossimi anni sarà proprio quella di far abituare le persone a stare di nuovo insieme e in questo lo spazio della comunità, come quello della Cena Itinerante, sarà sicuramente centrale. Anche Manuela Rontini, consigliera regionale, ha espresso soddisfazione per l’iniziativa: “è qualcosa che tiene insieme tante eccellenze del nostro territorio e anticipa la dimensione del vicinato, chiave di volta della ripartenza”. La promozione dei prodotti locali è stata apprezzata anche da Giordano Zinzani, presidente dell’Enoteca Regionale di cui fanno parte più di duecento cantine del territorio, da Piacenza a Cattolica.

 

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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