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Faenza, il punto sulla campagna vaccinale: dal 26 marzo il “cambio di passo”

La campagna di vaccinazioni farà il “cambio di passo” necessario all’uscita dall’emergenza. Lo fanno sapere giovedì 25 marzo il sindaco Massimo Isola, la consigliera regionale Manuela Rontini e la direttrice del distretto socio-sanitario Ausl Donatina Cilla. Preso atto della faticosa partenza delle vaccinazioni, l’Emilia-Romagna si prepara ad arrivare alle 37mila somministrazioni al giorno. Le priorità a dettare l’agenda saranno l‘anticipazione delle prenotazioni degli over 80 che hanno avuto appuntamento dopo il 15 aprile, la vaccinazione dei caregiver e il completamento della vaccinazione di personale scolastico e Forze dell’Ordine.

Si allenta la crescita dei contagi

L’indice Rt scende finalmente a 1 dopo il picco di 1.4 delle ultime settimane, un segnale positivo da accompagnare all’accelerazione della campagna vaccinale. I vaccinati in Ausl Romagna con la prima dose a lunedì 22 marzo erano più di 88mila, a cui si aggiungono le oltre 12mila dosi del personale scolastico, mentre sono oltre 57mila le persone che hanno concluso il ciclo di vaccinazione. Nella sola giornata di ieri sono state vaccinate in Emilia-Romagna quasi 20mila persone, ma da domani l’obiettivo sarà quello di arrivare fino a 37mila somministrazioni al giorno. Sarà ampliata l’agenda vaccinale e quindi aumenterà l’attività dei centri a disposizione. Ravenna rimane in attività 7 giorni su 7 per 12 ore al giorno, ma anche Faenza e Castel Bolognese si preparano ad aumentare l’attività: quattro giornate saranno destinate agli appuntamenti organizzati dall’Ausl e tre giornate alle vaccinazioni organizzate dai medici di famiglia.

L’agenda vaccinale dei prossimi giorni: a Faenza si vaccinerà anche a Pasqua

La prossima settimana si vaccinerà alla Fiera in quattro giornate, dal 1 al 4 aprile, compreso il giorno di Pasqua. Lo spot di Castel Bolognese sarà attivo invece nelle giornate del 31 marzo e 1 aprile.  Verranno inoltre contattati a partire da domani gli over 80 appuntamento in data successiva al 15 aprile per anticipare il proprio turno. Tra le priorità anche quella di ultimare le vaccinazioni del personale scolastico e delle Forze dell’Ordine, nelle quali verrà inclusa anche la Protezione Civile. L’agenda, ricorda la direttrice del distretto Donatina Cilla, potrà poi essere implementata, in particolar modo per la vaccinazione di alcune categorie fragili come quella delle persone con disabilità. Saranno consegnate inoltre altre dosi di vaccino Astrazeneca ai medici di famiglia per l’organizzazione delle vaccinazioni dei caregiver nelle giornate non organizzate dall’Ausl e per raggiungere entro la fine di aprile il completamento delle vaccinazioni per il personale scolastico, attualmente vaccinato al 50%. Nei prossimi giorni quindi le equipe vaccinali saranno potenziate, in particolar modo per permettere la vaccinazione a domicilio per disabili e ultra ottantenni che non possono essere trasportati senza dover allungare troppo i tempi della campagna.

Il piano si inserisce nel quadro regionale

«Passa dalla vaccinazione di massa il rilancio socio-economico della regione» ribadisce la consigliera regionale Manuela Rontini. Una prova concreta è data dal crollo dei contagi tra il personale sanitario, dal 7,2 % nel corso della seconda ondata all’attuale 0,9. «Questo il criterio che guida anche la campagna vaccinale regionale: partire dal vaccinare chi è più a rischio di complicazioni per preservare il sistema sanitario», ricorda ancora la consigliera regionale. Se perciò in aprile si avranno le 600mila dosi annuncia si procederà in regione anche alle prenotazioni per la fascia dai 70 ai 75 anni. Relativamente ai riservisti, cioè coloro a cui destinare le dosi di vaccino inutilizzate, la Rontini ricorda che saranno presenti anche in Emilia Romagna, ma saranno sempre persone che già fanno parte dell’agenda vaccinale, pertanto non si accettano autocandidature. 

 

 

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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