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Presentato “Con-centro”: enogastronomia locale per la ripresa di bar e ristoranti faentini

Faenza è un territorio ricco di cultura artistica ed enogastronomica. Dopo un periodo di dura prova per il settore della ristorazione il progetto pilota Con-Centro promosso dall’Enoteca regionale dell’Emilia Romagna cerca di ribadire questo promuovendo la cultura enogastronomica e la ripresa economica di bar, ristoranti e aziende vinicole. La proposta è quella di inserire nei menù un piatto con prodotti Dop o Igp regionali e assaggi di vini emiliano-romagnoli. Il fulcro di questa iniziativa è il Museo Carlo Zauli all’interno del quale verrà allestito un punto di degustazione dalle 18 alle 23 creando un ponte tra la dimensione artistica e quella culinaria.

“Con-centro”: più di 15 i ristoranti e bar aderenti

Per fornire e creare una coscienza nei consumatori e in chi si occupa di ristorazione è nato il progetto “Con-centro” promosso dall’Enoteca regionale dell’Emilia Romagna e collocato nel più articolato progetto dell’Enoteca regionale “Mediterranean Cheese and Wines” cofinanziato dall’Unione Europea. Il format prevede una fase di formazione sui vini regionali a partire dal 15 giugno dedicata a titolari e personale di sala dei ristoranti faentini che hanno aderito all’associazione Codens a seguito della quale i ristoratori dovranno creare e inserire nei propri menù un piatto con prodotti Dop o Igp regionali. All’acquisto di questo piatto verrà offerta gratuitamente al cliente una degustazione con 3 o 4 assaggi di vini emiliano-romagnoli, accompagnati da una spiegazione sull’abbinamento e una descrizione dei vini proposti effettuata dal personale di sala. La risposta del settore della ristorazione è stata buona e hanno aderito al progetto più di 15 locali: l’Osteria della Sghisa, Clan Destino, Frankie Fiorentini, La Baita Zingarò, O’Fiore mio, O’ Fiore mio hub, Enoteca Astorre, Novecento, 19.86, La mia infanzia a Tavola, FM, InFermento, Casa Spadoni, Lowe, Botanico. Oltre a loro hanno aderito anche Faventia Sales e il Museo Carlo Zauli che mette a disposizione i suoi spazi per la degustazione dei vini da parte dei ristoratori.

Con-centro Museo Zauli

Un progetto laboratoriale e sperimentale

Il carattere laboratoriale e sperimentale di questo progetto lo accomunano allo spirito artistico del Museo Carlo Zauli, sensibile all’identità del territorio e dell’artista Carlo Zauli per il quale anche il vino è stato un tema ricorrente nella propria produzione, come ha ricordato Matteo Zauli. La sperimentazione è quella di “promuovere una maggior conoscenza dei prodotti locali” ha sottolineato il presidente dell’Enoteca regionale Giordano Zinzani, “e in questa prospettiva sarebbe importante estendere il progetto ad altre città della regione”. Regione che si è detta soddisfatta del fatto che Faenza ospiti la cultura enogastronomica locale, come ha sottolineato la consigliera Manuela Rontini. “Negli ultimi anni infatti abbiamo assistito ad una crescita qualitativa importante del vino”, ha ricordato Francesco Carugati, nominato Ambasciatore dei vini emiliano romagnoli nell’ambito del progetto “Carta Canta” nel 2017, “ma questo non basta: la prima proposta di una carta deve essere sempre un vino del territorio”. Che siamo in un territorio particolarmente privilegiato dal punto di vista enogastronomico e artistico lo ha sottolineato anche il Walter Dal Borgo, presidente Confesercenti Faenza, che ha ritenuto vincente l’abbinamento tra arte ed enologia nei coinvolgimento dei ristoranti per la promozione dei prodotti e dei vini locali. Un segnale di ripartenza che i ristoratori aspettano da molto e che fa ben sperare.

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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