Coldiretti e Amministrazione in dialogo sulla variante di Castel Bolognese
Da tempo si è aperto un confronto tra gli agricoltori rappresentati da Coldiretti e l’amministrazione comunale sul progetto di variante proposta per deviare il traffico dal centro di Castel Bolognese. Il confronto sta toccando tutta una seria di aspetti, sia sul progetto che sul tema relativo all’impatto che l’opera avrà sulle imprese agricole, e in particolare sul valore delle imprese coinvolte.
Dalmonte: “Il consumo di suolo è sempre perdita di ricchezza”
Coldiretti, ribadendo che ogni consumo di suolo è visto come una perdita di ricchezza per il territorio, sul punto degli espropri ha proposto un accordo quadro per minimizzare gli impatti economici. «Vanno considerati tutti i temi che la realizzazione comporta – dichiara il presidente di Coldiretti Ravenna, Nicola Dalmonte – sia con riferimento al valore aziendale che a quello delle produzioni in relazione alla ricostituzione degli impianti, dell’irrigazione, del suolo agricolo, elementi che troppo spesso non sono considerati, e che vanno invece inseriti in un progetto globale di accordo relativo a espropri e indennizzi». Il Comune, per il tramite del sindaco, ha capito e compreso la richiesta: «Il percorso proposto è stato condiviso – dichiara il sindaco Luca Della Godenza – porterò il lavoro svolto e, in particolare, la proposta di accordo, nel prossimo Consiglio comunale e in Conferenza di servizi, tutti i cittadini, infatti, vanno tutelati quando si prevede un’opera pubblica».