Conferita al faentino Cesare Moisè Finzi la cittadinanza onoraria di Cattolica
Il valore della memoria è indissolubile. Proprio per l’alto valore civile, culturale e sociale che questa rappresenta il Comune di Cattolica, dopo la delibera del Consiglio comunale di maggio 2020, ha conferito, nella giornata del 2 giugno, la cittadinanza onoraria al faentino Cesare Moisè Finzi, testimone delle persecuzioni fasciste e delle deportazioni della Seconda guerra mondiale. La consegna della targa è avvenuta nella Sala della Giunta del Palazzo Municipale con la partecipazione e gli interventi dei Rappresentanti delle amministrazioni comunali di Cattolica, Mondaino e Faenza, quest’ultima rappresentata dal presidente del Consiglio comunale Niccolò Bosi, nel corso delle celebrazioni del 75° anniversario della nascita della Repubblica.
Il valore della memoria e dei diritti umani
Memoria, rispetto, uguaglianza, difesa dei diritti umani sono alla base della nostra Costituzione repubblicana. Cesare Moisé Finzi, di religione ebraica, è stato testimone diretto delle persecuzioni fasciste nei confronti degli ebrei e dell’introduzione in Italia delle leggi razziali. Per fuggire dalla deportazione la famiglia Finzi nel 1944 si nascose, prima a Cattolica e successivamente a Mondaino, nel riminese, dove trovò definitiva salvezza dalla persecuzione nazifascista. Si tratta della terza cittadinanza onoraria ricevuta da dal professor Finzi, dopo quelle di Gabicce e di Ravenna.