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Cerasmus+: dopo l’incontro in Polonia parte la fase 2 del progetto europeo

Analisi dei bisogni completata: ora il progetto europeo entra nel vivo. Il secondo meeting di Cerasmus+ si è tenuto nei giorni 23 e 24 ottobre 2018 a Bolesławiec (Polonia), all’interno della sede del partner polacco Zespół Szkół Ogólnokształcących i Zawodowych, una scuola statale fondata 50 anni fa, che si occupa di formazione in diversi campi: guida turistica, specialista della pubblicità e ceramista, con un focus sulla fusione di tradizione e innovazione.

Co-finanziato dal programma Europeo Erasmus+, il progetto Cerasmus+ mira a proteggere il patrimonio tradizionale europeo, a modernizzare il settore ceramico e a sviluppare la formazione professionale nel settore della ceramica artigianale, migliorando i modelli di apprendimento basati sull’esperienza di lavoro. Il progetto dura due anni e terminerà nel mese di settembre 2019. Durante il secondo incontro, i partner hanno discusso i risultati del primo anno di progetto e hanno stabilito le linee guida per il lavoro da svolgere nel secondo e ultimo anno.

Cerasmus+: negli scorsi mesi sono stati analizzati i bisogni del settore ceramico europeo

Il primo risultato del progetto è la relazione transnazionale sulle necessità di formazione nel settore ceramico (disponibile online). Come primo passo del progetto, i partner hanno eseguito una preliminare analisi sul campo per consentire ai soggetti chiave e agli stakeholder del settore ceramico di esplorare i propri bisogni di competenze per assicurare lo sviluppo del settore attraverso il networking, la protezione del patrimonio immateriale, l’innovazione. L’analisi sul campo è stata effettuata realizzando un’indagine tra i principali attori e le parti interessate del settore ceramico. Per fare questo, è stato sviluppato e somministrato un questionario a circa 50 stakeholder della ceramica e rappresentanti dei soggetti interessati al progetto per ogni paese coinvolto nel progetto.

Secondo il questionario, le abilità che hanno ricevuto un punteggio più alto sono “Abilità Artistiche e Artigiane” e, tra queste, le più apprezzate sono le “Abilità dell’Artigianato”. Tra le “Abilità professionali”, le più apprezzate sono le “Abilità tecniche. “Gestione delle relazioni” ha ricevuto il punteggio più alto tra le “Abilità funzionali”. Complessivamente, le principali necessità formative emerse sono: la capacità di definire il prodotto richiesto dal cliente; le competenze relative alla produzione di un prodotto di qualità; l’importanza della risoluzione creativa dei problemi; le abilità di lavoro di squadra e orientamento al servizio.

All’incontro presenti da Faenza Giuseppe Olmeti e Viola Emaldi

Da Faenza, in rappresentanza di AEuCC, erano presenti all’incontro in Polonia Giuseppe Olmeti, segretario e direttore progetti di AEuCC, e Viola Emaldi, direttrice del Corso Its per la ceramica “T. Emiliani” di Faenza, nella veste di esperto della formazione sulla ceramica.

«L’incontro con partner entusiasti e preparati nel campo ceramico è sempre fonte di grande soddisfazione e gratificazione per l’esito del lavoro fatto, ma anche stimolo per nuove idee e progetti – commenta Giuseppe Olmeti – Anche questa volta, infatti, non solo abbiamo solamente lavorato per attuare quanto ci stiamo proponendo in questo progetto, ma abbiamo gettato le basi per l’avvio di nuovi progetti, sempre in campo Erasmus+ o Creative Europe».

La visita in Polonia

Sulla base di questi punti di riflessione principali, a partire da novembre 2018, i partner discuteranno i risultati dell’indagine con gli stakeholder e costruiranno delle specifiche risorse educative per la formazione professionale iniziale e continua, focalizzate sull’apprendimento basato sul lavoro, volte a consentire ai professionisti della ceramica di acquisire competenze trasversali e professionali per il miglioramento della “catena del valore” del settore, dei modelli e dei mezzi per la valorizzazione dell’ambiente urbano, e per sostenere l’avvio di impresa. Durante l’incontro, i partner hanno visitato Manufaktura, Polish Pottery Manufactory, una manifattura ceramica che combina la tradizione della creazione manuale della ceramica con le nuove tendenze del design, e il Museo della Ceramica di Bolesławiec. I prossimi passi del progetto Cerasmus+ saranno gli incontri online con gli stakeholder, e un corso di formazione in Ungheria (gennaio 2019) per determinare le linee guida dei programmi di formazione professionale.

I partner di Cerasmus+ sono: Tycep – Tiber Umbria Comett Education Program (Partner capofila / Perugia, Italia); AEuCC – Gruppo europeo di cooperazione territoriale “Città della ceramica” (con sede legale in Spagna, coordinamento tecnico in Italia, a Faenza); Escuela de Arte y Superior de Cerámica de Manises (Manises, Spagna); Istituto Superiore “V. Calò” (Grottaglie, Italia); Forssan ammatti-instituutti (Forrsa, Finlandia); Masarykova střední škola Letovice (Letovice, Repubblica Ceca); Zespół Szkół Ogólnokształcących i Zawodowych (Czestochowa, Polonia); Kecskeméti Kortárs Müvészeti Mühelyek (Kecskmét, Ungheria).

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