Cava Marana: 4 serate con Ivano Marescotti, Giordano Sangiorgi, Cecchi Paone e Maurizio Agosti
Ritorna con un ampio programma il festival “I suoni… le parole…Un simposio informale tra le pietre di Luna” nella Cava Marana a Brisighella. Quattro serate, a partire da sabato 24 agosto 2019, ricche di suggestioni: il festival avrà luogo nella suggestiva location della Cava Marana, a Brisighella, un palcoscenico naturale situato all’interno del Parco della Vena del Gesso, candidato a diventare patrimonio dell’umanità e sito Unesco.
La Cava Marana si trasforma in un teatro, tra arte, musica e cultura
Un luogo magico che accoglierà artisti conosciuti in tutto il panorama nazionale: si parte sabato 24 agosto con Ivano Marescotti e Franco Costantini, che interpreteranno la Divina Commedia in un viaggio attraverso l’Inferno e il Paradiso danteschi; poi Giordano Sangiorgi (patron del Mei) e Lorenzo Kruger (voce dei Nobraino) che saranno i protagonisti sabato 31 agosto di una serata dedicata ai nuovi scenari della canzone d’autore; Alessandro Cecchi Paone martedì 10 settembre presenterà alcune delle sue opere e parlerà di Ulisse, icona della continua ricerca di conoscenza, e infine sabato 14 settembre Maurizio Agosti, maestro delle cerimonie del Carnevale di Venezia, che prenderà parte ad una serata dedicata al celebre commediografo Carlo Goldoni. I simposi e le interviste saranno intervallati da interventi musicali a cura del Duo Bellavista-Soglia, direttori artistici del festival. Gli eventi hanno tutti inizio alle ore 21 e gli ospiti saranno accompagnati di volta in volta da musicisti – come il Duo Bellavista-Soglia o la pianista Maria Laura Berardo – ed esposizione di artisti.
«Dopo il grande successo dell’anno scorso – spiegano gli organizzatori – ritorna con un programma di lusso il festival “I suoni… le parole…Un simposio informale tra le pietre di Luna” nella Cava Marana a Brisighella. La formula è ormai acclarata: esposizione di opere d’arte,concerti di ottima musica, interviste a personalità di spicco e spettacoli di teatro in una location sempre più bella che si esalta al calar del Sole: un antro scavato nel gesso di centinaia di metri, una sorta di anfiteatro naturale con un’acustica unica. Tutti coloro che vivono questa esperienza per la prima volta restano ammaliati e i commenti sono sempre superlativi».
Benedetta Landi