Insulti razzisti recapitati al faentino ebreo Carlo Nithaiah Pirazzini: “Non ho paura, sono frutto di ignoranza”
Nuovo episodio di razzismo a Faenza: al faentino ebreo Carlo Nithaiah Del Mar Pirazzini è stato recapitato nei giorni scorsi un volantino con scritte insulti razzisti. “Qui vive uno sporco ebreo amico degli arabi… ti teniamo d’occhio”: questo parte del testo del volantino con annesso disegno dispregiativo con i più beceri luoghi comuni sugli ebrei. «A Faenza è la prima volta che mi capita una cosa simile – afferma il diritto interessato, che nella giornata di mercoledì 11 novembre ha sporto denuncia – e non riesco a capire come sia possibile in una città civile come Faenza».
A Faenza nei mesi scorsi a esserne vittima il faentino Roberto Matatia
Negli scorsi mesi a essere vittima di episodi simili era stato il neo eletto consigliere comunale Roberto Matatia, prima in un cinema della città e poi tramite insulti sui social durante la campagna elettorale di settembre. «Non ho paura di episodi di questo tipo, che ho affrontato invece quando ero residente a Imola, sono fiero delle mie origini e giro tranquillamente con la kippah ebraica in testa – spiega – non voglio nascondere la mia identità. Rimane però tanta rabbia perché in questi episodi vengono inevitabilmente coinvolti i famigliari e, in generale, sono frutto dell’ignoranza e stupidità delle persone».
Carlo Nithaiah è uno dei promotori del dialogo interreligioso a Faenza
La polizia ora indagherà sugli autori, ma questo, come detto, non fermerà i valori del dialogo in cui crede Carlo Nithaiah: «Partecipo con molto piacere agli eventi del dialogo interreligioso e ad altri simili, che mettono in relazione religioni e culture diverse. Ci si può relazionare pienamente con l’altro solo parlandoci e mettendo in discussione il proprio pensiero, e continuerò a fare questo in futuro, tanto nelle giornate cultura ebraica del prossimo anno, come per gli eventi del dialogo interreligioso ed ebraico-cristiano così come mettendo in pratica il dialogo nella vita di tutti i giorni».