Vicenda Campodoni, la maggioranza replica all’opposizione: “Teatrino politico”
Dopo la dura critica da parte del Movimento 5 Stelle verso la maggioranza sulla vicenda Campodoni, abbiamo chiesto ai capi gruppo delle liste che sostengono la giunta Malpezzi un commento sull’accaduto nello scorso consiglio comunale riguardo la richiesta di revoca del mandato al Presidente Campodoni da parte di M5S, L’Altra Faenza, Lega e Rinnovare Faenza.
Bosi (PD): “Un teatrino politico”. Visani (MDP): “Fine puramente pretestuoso”
”In quella serata il sindaco Malpezzi ha voluto rimarcare il fatto che fosse una azione pretestuosa a livello politico e non l’illegittimità dell’operazione.” Dichiara Niccolò Bosi – PD –. ”Abbiamo assistito ad un teatrino che, con il pretesto di un argomento, è stato utilizzato per discutere dell’operato del governo della città. La maggioranza si è mostrata compatta nella votazione, perchè condivideva l’inconsistenza della mozione.” Sulla stessa linea Ilaria Visani, capo gruppo di Articolo 1 – MDP: ”Entrando nel merito della questione, la richiesta di delegittimazione del presidente Campodoni è stata strumentalizzata dalle opposizioni, ma senza nessun reale contenuto, quindi con fine puramente pretestuoso. Sebbene ci siano stati alcuni momenti di difficoltà da parte della presidenza nei primi periodi di amministrazione, dettati principalmente dall’inesperienza nel ruolo,” continua la Visani “questi non possono essere ricondotti ad una richiesta di delegittimazione della carica.”
L’Altra Faenza: “Sottoscritto la revoca per capire reali intenzioni del Movimento 5 Stelle”
In una nota de L’Altra Faenza, Edward Necki smorza i toni dell’opposizione: “Riteniamo siano altri i problemi che l’amministrazione pubblica dovrebbe affrontare con decisione per dare risposta ai bisogni della città e dei faentini. Abbiamo sottoscritto assieme agli altri gruppi di minoranza la richiesta di revoca per capire dove si voleva andare a parare e quali erano le intenzioni dei veri promotori. E’ andata com’era facile prevedere che andasse: con tutta la maggioranza schierata in difesa della presidente del Consiglio comunale.” Nello stesso tempo non risparmia una stoccata agli equilibri della maggioranza: “Il retroscena di questa iniziativa è costituito dai sempre più evidenti distinguo della lista Insieme per Cambiare, alleata del Pd e in maggioranza, e dalle avanches promosse da suoi esponenti nei confronti della Lega Nord. Lo scopo, com’è evidente, era quello di destabilizzare e di mandare segnali al Pd. Le recenti elezioni hanno detto chiaro in quale direzione tira il vento, forse c’è già chi pensa ad un riposizionamento.”
Critiche rimandate al mittente da Paolo Cavina della lista Insieme per Cambiare: “La maggioranza è stata compatta, non c’erano assolutamente i motivi per un’azione di questo genere, azione che non aveva fondamenta. Nonostante alcune tensioni in momenti passati, oggi affermiamo che la maggioranza è unita, coesa e con al centro un’agenda di lavoro da rispettare.”
Maretti, La Tua Faenza: “Una caduta di stile dell’opposizione”
”Pur quanto sia un’azione legittima, non c’erano gli estremi per la revoca della presidenza.” Chiude la vicenda Stefano Maretti de La Tua Faenza. “Liquido la faccenda come una caduta di stile delle opposizioni. In una città come Faenza, le minoranze hanno un ruolo essenziale in un consiglio comunale, sono necessarie e aiutano a concentrarsi sulle reali difficoltà della città, farlo, al contrario, su interventi come quello dell’altra sera lo ritengo puramente inappropriato.”