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Bottega Bertaccini. Paolo Casadio presenta il libro “Fiordicotone” il 29 gennaio alle 17.30

Dopo la pausa natalizia, riprendono gli incontri alla Bottega Bertaccini di Faenza che si inserisce nel calendario di delle iniziative che il Comune di Faenza e il Comitato Antifascista, in collaborazione con scuole, istituti culturali e associazioni del territorio, hanno organizzato in occasione della Giornata della Memoria. Sabato 29 gennaio alle 17.30  Paolo Casadio presenterà il suo nuovo romanzo “Fiordicotone” edito da Manni Editore. Parteciperà in dialogo con l’autore Roberto Matatia. Interverrà invece musicalmente Ivan Corbari, alla fisarmonica.

“Fiordicotone”, di Paolo Casadio

Nel giugno del 1945 Alma Vita, ebrea, da Auschwitz ritorna a Lugo di Romagna dove, nel dicembre 1943, era stata arrestata insieme alla famiglia. Lei è l’unica sopravvissuta al lager: la sua bellezza l’ha salvata, ma anche condannata alla vergogna e alla colpa. L’unico motivo che la tiene salda è ritrovare la figlia Velia, una bimba di cinque anni detta Fiordicotone, nascosta da uno sconosciuto al momento dell’arresto. Il lungo viaggio di ritorno di Alma si dipana dalla Polonia alla Romagna passando per la Svizzera. L’ingresso in Italia svela un paese devastato dal conflitto e dalle contraddizioni successive alla fine della guerra. A Lugo, Alma non trova più nessuno della comunità ebraica, e anche la sua casa è stata sequestrata e venduta. Un intraprendente parroco, un truffatore redento e un maresciallo dei Carabinieri tormentato dai rimorsi, l’accompagnano nella ricerca di Fiordicotone. È la storia di una madre che cerca disperatamente sua figlia, una donna che tenta di ritrovare la propria identità; un romanzo che racconta il rientro dai campi di sterminio dei deportati italiani, un tuffo nell’Italia appena liberata.

Chi è Paolo Casadio

Paolo Casadio, nato a Ravenna nel 1955, s’interessa da anni alla lingua, ai racconti e alla storia della sua terra. Esordisce come coautore con il romanzo “Alan Sagrot” (Il Maestrale, 2012).
Il suo primo romanzo come autore singolo è del 2015, “La quarta estate” (Piemme), ambientato a Marina di Ravenna nel 1943, un libro che ha riscosso grande successo di critica ricevendo anche numerosi premi. “Il bambino del treno” (Piemme 2018), romanzo ambientato in una sperduta stazione dell’Appennino negli anni ‘30/’40, ha conseguito anch’esso numerosi premi. I diritti di traduzione sono stati venduti in Spagna, America latina e Germania.

Info e prenotazioni

Anche per questa iniziativa sarà necessario esibire il super green pass e indossare la mascherina FFP2. Poichè i posti sono limitati è consigliata la prenotazione al tel. 0546 681712. Il calendario completo degli eventi organizzati in occasione del Giorno della Memoria è disponibile qui: http://www.comune.faenza.ra.it/In-evidenza/Giorno-della-memoria3

 

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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