Biblioteca Manfrediana: nel 2017 numeri in crescita, specie tra i giovani
Oltre 30mila presenze nelle aule studio, più di mille prestiti di libri rispetto l’anno precedente (positiva inversione di tendenza), circa 200 classi coinvolte nei laboratori. Sono questi alcuni dei numeri che hanno caratterizzato il 2017 della Biblioteca Manfrediana di Faenza, un luogo sempre più attrattivo ai giovani e capace di sviluppare diversi percorsi culturali. Il 2018 porterà a compimento le attività legate al centenario della Grande Guerra: venerdì 16 marzo si terrà alle 10.30 l’inaugurazione dei nuovi manifesti d’epoca che verranno affissi tra il voltone Dolcini e via Pistocchi. Si tratta di testimonianze che raccontano quanto il 1918, ultimo anno di guerra, incise sulla vita dei faentini: i manifesti ‘fotografano’ la vita quotidiana delle persone e la miseria in cui versava la cittadinanza, dai problemi alimentari alle malattie fino alla necessità di vaccinazioni.
Biblioteca Manfrediana: superate le 30mila presenze
Le presenze in Biblioteca comunale confermano l’aumento costante del pubblico: dopo aver superato le 25mila unità nel 2016, si attestano nel 2017 a 30.739, con un incremento di oltre 5.500 unità sull’anno precedente. A questo dato vanno aggiunte le presenze relative alle persone che sono venute in biblioteca per effettuare prestiti di libri e materiale multimediale. Il 2017 ha registrato anche una positiva inversione di tendenza per quanto riguarda il prestito dei libri, registrando un +1.011 nel settore adulti e narrativa, grazie anche alle proposte di lettura segnalate dagli operatori. «Questa biblioteca è molto più di quello che normalmente siamo abituati a pensare – spiega la dirigente del settore Cultura, Benedetta Diamanti – è luogo di studio, di cultura, di incontro, uno spazio molto amato dai giovani e un gioiello architettonico che, non a caso, è stato selezionato come cornice per alcune scene della docufiction sul chirurgo Morgagni che verrà prossimamente trasmessa sulle reti nazionali». Le riprese, girate dal regista e autore Cristiano Barbarossa, hanno come sfondo alcuni dei luoghi più significativi della biblioteca, come la suggestiva sala del Settecento.
Morgagni oggi, il trailer
La direttrice Daniela Simonini: “Positiva l’esperienza dello Spazio giovani“
Dal passato al futuro: «Negli ultimi tre anni, grazie anche alla trasformazione dell’ex emeroteca nello ‘Spazio giovani’ – afferma la direttrice dell’istituto, Daniela Simonini – si sono incrementate fortemente le presenze, specie nella fascia giovanile, superando quest’anno le 30mila. E si tratta di rilevazioni di presenze ottenute a campione attraverso la firma per entrare nella sala Dante e nell’aula magna». In tutto, nel 2017, sono stati 26mila gli euro destinati all’acquisto di libri e altri materiali per cercare di mantenere la biblioteca un luogo aggiornato per la formazione culturale e per le proposte narrative. Le spese complessive ammontano invece a 557mila euro, di cui 486mila per il personale.
In crescita anche i numeri del Museo del Risorgimento
Non solo conservazione o semplici sale studio: tra i laboratori proposti nell’ultimo anno, oltre ai giochi di lettura per i più piccoli, sono state sviluppate attività innovative per gli studenti legate alle ‘fake news’ e alla formazione di uno spirito critico per leggere la complessità del mondo contemporaneo. «Puntiamo molto su una fascia d’età difficile da intercettare, quella degli adolescenti – specifica l’assessore alla Cultura, Massimo Isola – la sperimentazione dello ‘Spazio giovani’ ha avuto un riscontro molto positivo». Proseguono inoltro le iniziative legate al Museo del Risorgimento (anche qui numeri in crescita, grazie al sostegno di numerosi volontari), che superano le 4mila presenze (nel 2015 erano sotto le 1.500).