Tanti eventi per festeggiare i 20 anni della Banca del Tempo a Faenza
Una festa speciale per una banca speciale. Tra appuntamenti culturali, proiezioni e laboratori adatti a tutte le età, Faenza festeggia i 20 anni della Banca del tempo, realtà associativa in cui ad avere valore non sono monete e banconote, ma il tempo vero e proprio che ognuno dei soci mette a disposizione degli altri. I festeggiamenti per il 20° compleanno si terranno da venerdì 22 a lunedì 25 settembre 2017 al Palazzo delle esposizioni (Corso Mazzini, 92). Venerdì e lunedì gli spazi saranno aperti dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 21, mentre sabato e domenica la festa avrà orario continuato dalle 10 alle 21. Oltre ai tanti appuntamenti in programma, sarà un’occasione per tutta la cittadinanza di conoscere la logica con cui opera questa realtà.
Il tempo: un bene messo a disposizione della comunità
Il tempo passa – ne sono trascorsi venti ormai – ma i valori che animano i 200 soci dell’associazione restano immutati. La Banca del tempo (Bdt) è un’associazione tra persone che si auto-organizzano e scambiano il loro tempo per aiutarsi, soprattutto nelle piccole necessità quotidiane. Tra i bisogni e le risorse dei cittadini c’è infatti anche il “tempo”, inteso come un bene che può essere messo a servizio della comunità, diventando un “oggetto” di scambio e, perché no, occasione di aggregazione e socializzazione. Infatti la Bdt ha una forma organizzativa che, proprio per la parità attribuita a ogni prestazione a prescindere dai suoi contenuti, può favorire l’interazione tra persone con percorsi di vita ed età differenti. Ciascun socio mette a disposizione qualche ora del proprio tempo, se richiesto, per dare a un altro socio una determinata competenza, e l’unità di scambio è proprio il tempo. La regola di fondo di tutte le Bdt è lo scambio: in questo modo la solidarietà che circola nelle Bdt non è a senso unico, ma si ridistribuisce tra tutti i soci.
L’esperienza delle Banche del Tempo è nata nel Regno Unito negli anni ’80. All’epoca si trattava di piccole comunità solidali che decidevano di scambiare tra loro tempo, saperi e anche beni. Nati per interessi contingenti come di supporto per le classi meno abbienti – come l’attivazione di asili nido e la cura dei malati cronici -, si dimostrano presto un’idea originale di diffusione di un’economia ‘alternativa’ in grado di favorire la socializzazione. L’idea si diffonde in tutta Europa e in Italia arriva ufficialmente nel 1992 a Parma. Cinque anni dopo, l’approdo anche a Faenza, dove da vent’anni la Banca del Tempo svolge la propria attività.
Banca del Tempo: il programma della festa
Gli appuntamenti al Palazzo delle Esposizioni si aprono venerdì 22 settembre alle ore 10. Dalle ore 15 gioco libero per i più piccoli in Ludoteca. Dalle 15.30 proiezione: La Pinacoteca di Monaco. Sabato 23, alle 10.30 letture animate, sempre per i più piccoli, con la favola “Gocciolina” e a seguire laboratori di costruzione. Alle 17.30 si terrò l’inaugurazione ufficiale della festa alla presenza di autorità e dirigenti delle Banche del tempo delle città vicine. Domenica 24 alle 10.30 proseguono le letture animate con la favola “Il seme della regina”. Alle 15.30 proiezione: Faenza nei secoli. Alle 16.30 lettura animata della favola “Il dormiglione”. Alle ore 17 appuntamento culturale assieme alla poetessa Rosarita Berardi e al Tè con Cassandra. Lunedì 25 apertura della ludoteca alle ore 15. Alle 15.30 proiezione: J love Faenza. Alle ore 18 conferenza sugli scopi delle Bdt. Chiusura alle ore 19 con il concerto della scuola di musica Sarti. Dalle ore 15 alle 21 sono attivi, in tutti i giorni della festa, laboratori (stampa su tessuto e Knit cafè) e giochi da tavolo (Mah jong, beccaccino, briscola). I visitatori potranno lasciare traccia della loro partecipazione creando murales in doodling art ed entrando con la propria immagine in foto elaborate dal computer.
Tratto da Il Piccolo – venerdì 22 settembre 2017