Arena Borghesi 2018: ecco il programma delle 78 serate di grande cinema
Si alza il sipario sulla nuova stagione dell’Arena Borghesi. Il cinema all’aperto delle estati faentine offrirà 78 serate previste a partire dal prossimo 20 giugno, quando a inaugurare la rassegna sarà la versione restaurata di Signore e signori, uno dei capolavori di Pietro Germi, premiato col la Palma d’Oro a Cannes nel 1966. Diversi titoli – noti e meno noti, comunque di qualità – che accompagneranno le estati faentine da giugno a settembre: da Dunkirk (22 giugno) a Dogman (28 giugno), fino a Tre manifesti a Ebbing (8 luglio) e Blade Runner (versione originale e remake, 29 e 30 giugno).
Il futuro dell’Arena Borghesi targato Conad
Un film ancora da scrivere è invece quello che riguarderà il futuro per questo spazio tanto discusso a causa dalla riqualifica che realizzerà il Conad, anche se la sceneggiatura sembra presentare alcuni punti fermi. I dirigenti Conad assicurano che questa non sarà l’ultima rassegna dell’Arena Borghesi che nel 2019 si presenterà rinnovata entro giugno, in tempo per iniziare la stagione. Appare certo anche l’abbattimento degli alberi monumentali e l’ampliamento del centro commerciale a fronte di tutta la ristrutturazione dell’area.
Il Raggio Verde: una rassegna realizzata a tempo record
A curare la rassegna, come da diversi anni, è il cineclub Il Raggio Verde, che in questa edizione non avrà più la collaborazione di Italsar / Cinemaincentro, terminata a poche settimane dall’inizio della rassegna. «Quest’anno le cose non sono andate bene – spiega Enrico Gaudenzi, presidente del cineclub – Nonostante un’intesa sulla parola da ottobre, ci siamo ritrovati, a poco più di un mese dall’inizio della stagione, soli in mezzo al guado. Fatta questa doverosa premessa, la stagione dell’Arena Borghesi ha un valore peculiare, frutto di un intenso e proficuo lavoro. Le 78 serate di proiezione sono state organizzate a tempo di record, costruendo un rapporto diretto con la distribuzione. Questo nuovo approccio ci permette di non lamentarci delle angherie distributive che da anni denunciavamo. Finalmente, se troverete un film riproposto in stagione, è perché, a nostro modesto parere, è uno dei titoli che ha caratterizzato questa annata. Con grande gioia sottolineiamo che due delle quattro opere da noi selezionate sono state realizzate in Italia, segno del buon stato di salute del nostro cinema».
Andréa Ferréol, musa di Ferreri, ospite all’Arena
Grazie alla Fice (federazione italiana dei cinema d’essai) è stato possibile realizzare un fitto calendario che porterà nomi affermati e giovani registi pronti a calcare la strada del successo. Arriverà a Faenza la grande Andréa Ferréol, musa di Ferreri che, nei giorni di Argillà Italia, racconterà in due serate, il suo rapporto col maestro milanese, commentando il suo capolavoro (La grande abbuffata, 1 settembre) e il bel documentario, vincitore del David di Donatello per la categoria, La lucida follia (31 agosto) di Marco Ferreri.
Dai classici ai film in lingua originale: speciale focus sull’Europa
Proseguono anche quest’anno sia le proiezioni in versione originale sottotitolata che la collaborazione con diverse associazioni e istituzioni del territorio. Anche in questa difficile situazione sono rimasti i classici a ingresso gratuito, uno dei tratti qualificanti della stagione dell’Arena Borghesi. «Complice l’anniversario del conferimento del Premio Europa alla nostra città – spiega Gaudenzi – abbiamo deciso di riflettere sul Vecchio Continente attraverso il genere popolare per eccellenza: la commedia. Il tema è stato oggetto di riflessione anche dei giovani studenti che hanno partecipato al concorso Arena Borghesi Cinema – Grafica 2018, grazie al generoso contributo de La Bcc».
«Chiudiamo con un auspicio – afferma Gaudenzi – Da anni parliamo di “ultima stagione dell’Arena come la conosciamo”, consci del fatto che, almeno negli spazi, tutto potrebbe mutare molto rapidamente. La scelta, fatta anni fa, di mantenere un ruolo criticamente costruttivo, continua a essere quella che orienta il nostro cammino. In attesa di dichiarazioni ufficiali da parte della nuova proprietà e dall’Amministrazione, non nascondiamo la speranza che il sacrificio chiesto all’Arena, possa portare a un importante restauro di quegli ambienti che davvero necessitano di un intervento di manutenzione».