Antica Fiera di San Rocco: le vie del rione Verde pronte ad accogliere migliaia di visitatori
Non basta un giorno per visitarla: tra eventi, bancarelle e mostre la magia del medioevo torna a vivere a Faenza grazie all’Antica Fiera di San Rocco, uno degli appuntamenti più attesi e frequentati della città e della Romagna. Arrivata quest’anno alla 21^ edizione dalla sua rinascita, la Fiera trasforma le vie attorno al rione Verde della città in un ‘Borgo medievale’ con diverse ambientazioni che riporteranno Faenza indietro nei secoli raccontando un’epoca antica in cui le strade erano il cuore pulsante della città. Domenica 4 novembre a partire dalle ore 9 migliaia di visitatori cammineranno tra via Cavour, parco Tassinari e via Castellani incontrando alchimisti, menestrelli e armaioli soffermandosi di tanto in tanto per degustare prodotti enogastronomici o ascoltare musica dal vivo. L’evento è organizzato dalla cooperativa Accademia Medievale, ma vede la partecipazione di diverse realtà e associazioni culturali della città unite per arricchire l’evento ognuna con la propria specificità: dallo sport all’arte fino ad attività ricreative.
Al via la 21^ edizione dalla sua rinascita, il tema di quest’anno è Faenza Premio Europa
Le origini di questa manifestazione risalgono al XV secolo e l’attuale Fiera si svolge nello stesso periodo e negli stessi luoghi di allora, occupando circa un terzo del centro storico nel territorio del rione Verde. Una Fiera attenta al passato ma che sa guardare anche al futuro. «Ogni anno approfondiamo un tema culturale differente – spiega Luciano Dal Borgo, presidente di Accademia Medievale – e nel 2018 anche la Fiera festeggerà il 50° anniversario di Faenza Premio Europa». Il riconoscimento venne ottenuto nel 1968 grazie all’amministrazione comunale, guidata dall’allora sindaco Elio Assirelli, che si era impegnata a promuovere gli ideali europeisti nella comunità faentina. «Per l’occasione – prosegue Dal Borgo – sarà allestita una mostra al Palazzo delle Esposizioni. I visitatori, attraverso documenti e oggetti, potranno calarsi nell’anno 1968, denso di avvenimenti epocali sia a Faenza che in Italia». La mostra sarà inaugurata sabato 3 novembre alle 16.30 con la conferenza “Un punto forte per un’Europa in evoluzione” (relatori il professor Everardo Minardi e il parlamentare europeo Damiano Zoffoli); a seguire il saluto delle autorità e l’omaggio del coro lirico Città di Faenza. La mostra sarà visitabile da sabato 3 e domenica 4 novembre dalle ore 9 alle 21; e dal 5 al 18 novembre dalle ore 15 alle 19 (feriali) e dalle 10 alle 12.30 (festivi).
La Settimana della Fiera, pranzi e cene nel segno dell’Europa
Europa ed enogastronomia: sempre nell’ambito del tema scelto quest’anno nella settimana precedente alla Fiera sono in programma pranzi e cene per conoscere i piatti tipici di alcuni Paesi dell’Ue. Domenica 28 ottobre il Rione Verde ospita “A pranzo con l’Europa” alle ore 12.30. Il circolo Villa Franchi martedì 30 ottobre ha in programma “A cena con la Romania” alle ore 20.30. Si prosegue il tour europeo alla Riunione Cattolica Torricelli con “A cena con la Croazia” mercoledì 31 ottobre alle 20.30. Il circolo Dopolavoro Ferroviario organizza invece “A cena con la Spagna” giovedì 1 novembre alle 20.30. Il Do nucleo culturale promuove invece “A cena con la Germania” alle ore 20.30. Per quanto riguarda altri aspetti culturali, sabato 3 novembre con partenza alle ore 16 è in programma un percorso interattivo tra passato e presente nei vicoli medioevali e le strade protagoniste della Fiera.
Anche la Regione a sostegno della Antica Fiera di San Rocco
Venendo al momento clou della Fiera, domenica 4 novembre, nei ristoranti e negli stand dei circoli aderenti alla manifestazione, dalle 10 del mattino fino a tarda sera, sarà possibile degustare dalla semplice piadina ai piatti della tradizione. «Mi piace sottolineare il termine ‘fiera’ di questa manifestazione – spiega il sindaco Giovanni Malpezzi – che indica un evento molto vasto nei contenuti e capace di promuovere tanti aspetti sociali e culturali». L’evento è sostenuto tramite la legge regionale sulle rievocazioni storiche con oltre 18mila euro, «si tratta infatti di eventi – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – che costituiscono un valore aggiunto per le comunità locali e che devono essere valorizzate al meglio».