Aiuta l’avversaria alla maratona di Boston: premiata la faentina Annalisa Zannoni
Il Fair Play è l’anima dello sport e lei lo ha dimostrato. La maratoneta faentina Annalisa Zannoni si è distinta aiutando un’avversaria alla maratona di Boston, un “gesto” che le ha permesso di aggiudicarsi un altro premio al di fuori del percorso di gara. Il fair play è l’elemento che fa di una gara una bella gara, che non suscita animosità, che trasmette senso di libertà e bellezza del gioco. È la regola non scritta, ma scolpita nelle coscienze, che dà umanità allo sport. A questo cardine della pratica sportiva, il Panathlon Club International dedica un premio che viene attribuito ogni anno secondo tre distinte situazioni. Faenza si è candidata ad ospitare la manifestazione e ha ricevuto dal governatore distrettuale Luigi Innocenzi l’investitura ufficiale.
“Panathlon Club Faenza sede del premio anche nei prossimi anni”
“Per la sua posizione strategica, al centro dell’area e per l’impegno che ha sempre posto in questa iniziativa promossa dalla Commissione Fair Play d’Area guidata dal faentino Ivo Garavini – ha detto Innocenzi – Faenza è la città ideale per ospitare anche nei prossimi anni questa manifestazione che speriamo possa crescere sempre più per partecipazione e consenso”.
Il gesto di Annalisa Zannoni alla maratona di Boston
Per l’Area 5 (Romagna e Marche) la cerimonia si è svolta a Faenza, al ristorante “Casa Spadoni” dove il governatore Luigi Innocenzi assieme al presidente faentino Mauro Benericetti e al sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi ha consegnato i riconoscimenti “al gesto” alla manfreda Annalisa Zannoni che ha aiutato una collega in difficoltà alla maratona di Boston disinteressandosi del suo risultato, “alla carriera” al dottor Manlio Pierboni di Fano, per aver prestato la sua attività di medico sportivo con grande professionalità, con spirito di abnegazione a favore di varie discipline sportive della città per oltre 40 anni e “alla promozione” al Settore Giovanile e scolastico della F.I.G.C. dell’Emilia-Romagna che ha messo in campo un vero modello di etica sportiva, un atteggiamento corretto ed esemplare da imitare, coinvolgendo genitori e figli sul terreno di gioco.
Tre curriculum “di peso” come li ha definiti il governatore Innocenzi che ha anche parlato di numerose novità relative al Panathlon: dalla inaugurazione della rappresentanza permanente presso le Istituzioni Europee a Bruxelles, che si aggiunge a quella di Losanna presso il Cio, al nuovo sito internet, alle diverse iniziative per raccogliere fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto, la prossima sarà ad Ascoli Piceno il 15 luglio.
Foto: Nino Caputo