Aldo Ghetti ospite al “Tè nel salotto di Cassandra” al quartiere Centro Sud
Ripartono i cicli di incontri alla biblioteca Cassandra Pavoni del centro sociale Corbari al Quartiere Centro Sud di Faenza, in vai Canal Grande. Gli appuntamenti culturali di “Un tè nel salotto di Cassandra”, accomodanti da tè e pasticcini, hanno il loro esordio martedì 15 ottobre 2019 alle ore 17 con il cavaliere al merito della Repubblica Aldo Ghetti, che parlerà di “Faenza tra Napoleone e Pio IX”.
Chi è Aldo Ghetti
Nato il 1° maggio 1952 e laureato in Scienze Politiche, Aldo Ghetti ha iniziato a lavorare presso il Comune di Faenza nel 1978 e dal 2002 è stato capo servizio Cultura nel Comune di Faenza. Appassionato di storia, è legato in particolare al mondo del Palio del Niballo, dal 1986 al 1995 è stato attivo nell’ambito dell’organizzazione del Niballo con vari compiti: presidente del Gruppo Sbandieratori (1986-1992), responsabile del Gruppo Municipale, Maestro di Campo (1988- 1995) e Podestà della Giostra (1992-1995 e 2000-2003). Dal 1992 al 1995 è stato presidente del “Consiglio dei Capi Rione per il Niballo” e nel 1992 è stato responsabile dell’elaborazione di un nuovo Regolamento per il Niballo. Dal 2007 è stato anche componente del Consiglio Nazionale della Federazione Italiana Giochi Storici e membro del Comitato esecutivo.
Ha all’attivo numerose pubblicazioni di ambito storico. In pensione dal 2017, è tra gli artefici della valorizzazione del Museo del Risorgimento e dell’età contemporanea di Faenza, con sede a Palazzo Laderchi, di cui è curatore, a cui ha dato, grazie alla collaborazione con numerosi volontari, una nuova impostazione con l’apertura di nuove sale e l’organizzazione di numerosi eventi.
A fianco di queste attività, ha portato avanti la passione che legava il gioco e la storia tramite il modellismo e i wargame: nel 1974 è fondatore del Gruppo Modellismo Battaglie in scala, per la ricerca storica e il gioco di guerra tridimensionale, a Faenza; nel 1978 è co-fondatore della Lega Italiana Wargame. Dal 200o ha portato avanti l’organizzazione di dimostrazioni pubbliche alla Fiera del Gioco di Faenza e altre convention di wargame, su varie tematiche storiche, ideando wargame che hanno poi ricevuto riconoscimenti nazionali.