AiCC: Scarpette rosse in ceramica per dire “No” alla violenza sulle donne
Le scarpette rosse, simbolo che da anni identifica la lotta contro la violenza di genere, si fanno di ceramica per unire tutte le Città della Ceramica italiane nel corso della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Il progetto è nato da una proposta della città di Oristano e un progetto del suo assessore Pupa Tarantini. Come noto la scarpa rossa identifica, da alcuni anni, la campagna di lotta contro la violenza sulla donna ed il femminicidio, che si concretizza, ogni anno, nella Giornata internazionale del 25 novembre, anniversario dell’uccisione, nel 1960, delle tre sorelle Mirabel da parte dell’allora regime dittatoriale della Repubblica Domenicana. L‘AiCC – Associazione italiana Città della Ceramica – presieduta da Massimo Isola, vice sindaco e assessore alla Ceramica di Faenza – ha accolto questa proposta e a Faenza, saranno (per ora) quattro le scarpette rosse in ceramica, realizzate da Carla Lega, Fos Ceramiche, Ifigenia Papadopulu e Antonella Amaretti: sabato 25 novembre 2017, e i giorni successivi, saranno esposte nella vetrina della Pro Loco Faenza (Voltone della Molinella); è previsto inoltre un momento di presentazione e di riflessione sul significato di questo progetto, sabato 25 novembre alle ore 17.45, sempre alla Pro Loco, con Massimo Isola e Simona Martini di Sos Donna Faenza.
Scarpette rosse in ceramica esposte dal 25 novembre alla Pro Loco Faenza
Il progetto “Scarpette rosse in ceramica: le Città Italiane della Ceramica dicono ‘No’ alla violenza” vuole essere un atto e una testimonianza forte, iconica, creativa su un tema di altissimo valore umano e sociale. La realizzazione da parte dei ceramisti di scarpe rosse d’artigianato artistico da collocare ed esporre all’aperto in contesti urbani più diversi è solo una delle iniziative collettive e nazionali concentrate in tre date: il 25 novembre, l’8 marzo, il primo weekend di giugno quando si tiene Buongiorno Ceramica! «Le città italiane della ceramica sono depositarie di antichi valori sociali e culturali ed è importante che da queste realtà parta un messaggio tanto forte e significativo contro la violenza alle donne – dichiara Massimo Isola – Le Città della Ceramica sono unite in questo progetto in cui la ceramica incontra un tema di altissimo valore umano e sociale. È una idea chiave, che da tempo stiamo portando avanti anche a Faenza, con tante iniziative in cui la ceramica è sempre più vicina alle nostre comunità e si lega a progetti sociali e di solidarietà: penso, ad esempio, alle Ciotole d’Autore, donate a Ente Ceramica Faenza dai ceramisti di Argillà Italia, che ogni due anni vendiamo all’asta, insieme al Rotary Club Faenza, per raccogliere fondi a scopo benefico. La ceramica deve uscire dalle botteghe e dai laboratori, incontrare le comunità e farsi portatrice di valori e di cultura: con questo progetto, le scarpe rosse in ceramica saranno esposte in tutta Italia nei contesti urbani più vari, abbinate spesso a installazioni e flash mob, coinvolgendo le scuole e i territori, diventando un simbolo importante contro ogni violenza di genere».
La proposta da Oristano, città che già nel ‘400 emanò norme a tutela delle donne
AiCC si distingue nel panorama culturale ed artigianale italiano per iniziative creative di qualità, come Buongiorno Ceramica! (la festa mobile delle arti e della creatività sull’artigianato artistico nazionale), Argillà Italia e la mostra itinerante Grand Tour. Buongiorno Ceramica! è diventato un sinonimo dell’associazione e l’evento, che si tiene di norma nel primo weekend di giugno, si avvia a diventare una mobilitazione permanente delle 37 Città di antica e affermata tradizione ceramica in Italia, che coinvolge ceramisti, maestri ed artisti, che ogni giorno creano, modellano, foggiano. «Oristano è stata la prima, a settembre, a lanciare l’iniziativa in accordo con l’AiCC – dichiara Pupa Tarantini, assessore di Oristano – Una primogenitura che non è casuale: Oristano è la città di Eleonora d’Arborea che sei secoli fa promulgò la Carta de Logu, uno dei più antichi esempi di codici di leggi, rimasto in vigore fino all’800, che conteneva norme contro la violenza alle donne. Oggi si parla molto di violenza e femminicidio, fenomeni mai come oggi tanto presenti le cui reali dimensioni sfuggono ancora a tutti, ma nel XIV secolo non doveva essere così semplice tradurre in norme e sanzioni questi temi. È una grande esempio di civiltà giuridica, sociale e morale. Oggi raccogliamo il testimone che ci ha lasciato la storia per dare un contributo e sensibilizzare l’opinione pubblica con una campagna che siamo certi potrà dare buoni frutti».
Scarpette rosse in ceramica delle Città della Ceramica è un progetto in progress al quale aderiscono tutte le Città aderenti ad AiCC ed in particolare, con azioni mirate e specifiche, i Comuni di: Albissola Marina, Albisola Superiore, Ariano Irpino , Castellamonte, Cava de’ Tirreni, Cerreto Sannita, Deruta, Faenza, Laveno Mombello, Nove, Oristano, Vietri sul Mare.