50 km di Romagna: si riconfermano Federica Moroni e Tariq Bamaarouf

Il Tricolore porta bene in senso climatico alla 50 di Romagna, che totalizza 1.250 agonisti e agevola il lavoro dei 250 volontari sparsi sul percorso, coordinati con sagacia dalla Pod. Avis Castel Bolognese. Altri 1.400 hanno preso parte alle camminate e 140 bambini delle scuole si sono divertiti con i genitori per le strade del centro. A livello agonistico Federica Moroni (Golden Club Rimini) si riconferma a 47 anni Campionessa Italiana di specialità, migliorandosi rispetto a Salsomaggiore sino a 3.34’57”, e portando per l’ottava volta la Romagna nell’Albo d’oro. La maltese Attard Pulis, bronzo a 9’32”, l’ha incalzata sino ai piedi della salita di Monte Albano (438 m. slm), dove è andata in riserva, costretta ad arrendersi alla rimonta della bergamasca Milanesi (a 6’17”), seconda anche sul podio Tricolore, seguita dalla Tappatà (a 17’13”). La stessa marchigiana guida la classifica del “Trittico di Romagna”, dopo il bronzo alla “Maratona del Lamone”, e in attesa della “100 Km del Passatore”, davanti alla giapponese Sohn ed all’altra romagnola Graffiedi.

I vincitori dell’ultramaratona 2019

In campo maschile non sfugge l’ottavo sigillo consecutivo ai formidabili ultramaratoneti marocchini, che monopolizzano l’intero podio con Tariq Bamaarouf, tripletta per lui, artefice di una seconda parte regale scolpita da un 2.56’23” finale, a scapito dei connazionali Zituoni (a 3’29”) ed Hajjy (a 5’49”). Quest’ultimo, in fuga col vincitore sino a Casola Valsenio (1.22’46”) ha dato segni di stanchezza nel tratto di ritorno, con i suoi 40 anni e 132 maratone corse in carriera delle quali 98 vinte (più 4 ori in questa gara), ma ha voluto concludere, perché vivendo da 21 anni in Italia, è equiparato agli italiani, quindi si è intestato lo Scudetto Tricolore a scapito dell’outsider Pessina (a 10’28”) e dell’immancabile Zambelli (a 18’22”). Primo romagnolo Maio (a 29’06”, vincitore del Memorial Conti), invece Bandini è il primo castellano (3.59’46”), intestandosi il Memorial Donati. Ma stupisce anche la prova di Normanno Di Gennaro, che a trent’anni dal suo storico trionfo, e alla soglia dei 70 anni ha stampato un probante 4.07’18”, a suo dire senza allenamento. Infine dalle categorie Master sono scaturite due migliori prestazioni italiane per mano di Ramponi (3.33’20”) nella categoria M60 e di Grassini (4.42’34”) tra gli M70.

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.