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Alla Molinella arriva Voglio la luna! con Fabio, attore che supera la diversità

Dal 2011 quasi cento repliche in meno di tre anni. Sono questi i risultati raggiunti da “Voglio la luna”, spettacolo teatrale portato in scena dalla compagnia Teatro Pirata di Jesi in collaborazione con Gruppo Baku. Protagonista d’eccezione: Fabio Spadone, ragazzo con sindrome di Down, il cui sogno è quello di “fare l’attore del teatro col microfono“. Un sogno diventato realtà visto che oggi Fabio ha smesso di fare l’aiuto bidello e si dedica a tempo pieno alla recitazione. Lunedì 11 luglio alle ore 21,15 lo spettacolo che ha per protagonista Fabio arriverà anche a Faenza, nell’ambito della rassegna estiva del Teatro ragazzi alla Molinella.

«Fabio l’ho incontrato cinque anni fa in un laboratorio che Silvano Sbarbati aveva organizzato al Teatro delle Muse di Ancona – racconta il regista dello spettacolo Simone Guerro in questa intervista al “Teatro per la diversità” – Fino ad allora non avevo mai lavorato con i disabili. Quando mi è stato proposto di realizzare una performance di dieci minuti per un festival di strada, ‘Il Paese dei Balocchi’, non avevo attori e non sapevo come fare. Poi ho capito che gli attori ce li avevo, eccome! E da lì è iniziata la ricerca che ha portato a Voglio la luna!». Una ricerca il cui successo è stato decretato dal conseguimento nel 2013 del prestigioso riconoscimento Eolo Award come “miglior progetto educativo per il teatro ragazzi e giovani, dopo aver raggiunto la finale al Premio Scenario Infanzia nel 2010.

Voglio la luna!: lo spettacolo

Fabio è nella sua cameretta, alle prese con i suoi giochi ma soprattutto con comandi, raccomandazioni e rimproveri della mamma. Non è per niente tranquillo, gli sembra che le cose non vadano mai come lui vorrebbe e di non poter far niente per cambiarle. Finché una notte, come per magia, viene svegliato da un soffio di vento e si accorge che lì, proprio nella sua camera, è venuta a trovarlo la luna! È bellissima, grande, luminosa… giocano insieme e poi lei, così come è arrivata, scompare. Fabio non è mai stato così felice. Decide che vuole averla a tutti i costi e parte per una fantastica avventura alla fine della quale riesce a catturare la luna e a portarla in camera sua. Gli sembra che tutti i suoi problemi siano finiti per sempre, solo che Fabio non sa che nel mondo, senza più la luna nel cielo, i problemi sono appena cominciati. Comprenderà allora che non sempre si può volere tutto per sé ciò che appartiene anche agli altri… e con un gesto magico e poetico deciderà di condividere lo splendore della luna con il pubblico dei bambini.
La storia è accompagnata dalla narrazione, dalla musica dal vivo e da scene di teatro di figura con pupazzi e ombre.

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