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Thinking Day: 500 lupetti e coccinelle invadono Faenza per la festa degli scout

Centinaia di lupetti uniti per aiutare i “fratellini” e le “sorelline” più bisognosi del Centro Italia. Per tutti i branchi e cerchi della zona si è svolto domenica 26 febbraio 2017 a Faenza il tradizionale appuntamento scout del Thinking Day, la giornata del pensiero cade ogni anno per festeggiare la nascita di Baden Powell, il fondatore dello scoutismo. Per l’occasione quasi 500 bambini tra lupetti e coccinelle dagli 8 ai 12 anni si sono riuniti in quattro zone diverse di Faenza (il parco Calamelli, il Seminario, San’Umiltà e la parrocchia di San Marco) per conoscersi, giocare assieme e dare il proprio contributo per aiutare gli altri.

Thinking Day: la storia

scout thinking dayIl 22 febbraio gli scout di tutto il mondo festeggiano il World Thinking Day, una tradizione che risale al 1926. Da allora guide e scout da ogni parte del mondo festeggiano il compleanno di Olave e Baden Powell, fondatori del guidismo e dello scautismo, sposi e nati pure lo stesso giorno. Scopo della giornata è quello di rivolgere un pensiero agli scout e alle guide negli altri Paesi, donando simbolicamente un ‘penny’ (la moneta inglese più comune ai tempi) per aiutare lo sviluppo del movimento scout nel mondo. Col tempo questa giornata è diventata un vero e proprio momento di riflessione per la comprensione dei problemi che come cittadini partecipi nel e per il mondo è giusto affrontare. «Questa caccia è un po’ particolare – ha affermato Martina Cimatti, Akela del branco Pleiadi (Faenza 3) e una delle organizzatrici dell’edizione 2017 del Thinking Day – abbiamo deciso di dedicarla alla ricostruzione delle sedi scout colpite dal terremoto negli ultimi mesi. Lo abbiamo fatto attraverso dei giochi su questo tema e donando un penny (un euro simbolico a testa) al progetto “Un euro per una sede”, che verrà donato appunto ai gruppi scout che a causa del terremoto non hanno più un luogo dove trovarsi per svolgere le proprie attività».

I lupetti hanno raccolto un penny da donare agli scout del Centro Italia

Thinking DayRicostruire case e sedi, mattone su mattone, ognuno col suo “piccolo grande contributo”: questo l’obiettivo dei giochi a cui hanno partecipato tutti e 500 i lupetti accorsi a Faenza da Ravenna a Cervia, passando fino a Modigliana e Cervia. «Abbiamo avuto una grande affluenza di bambini – conclude Martina Cimatti – provenienti da 22 branchi e cerchi diversi, che hanno giocato uniti in una bella giornata di sole. Alla fine ci siamo riuniti tutti insieme per partecipare in poco più di 500 nella chiesa del Paradiso. La buona organizzazione e la voglia di giocare di tutti i capi presenti e dei lupetti hanno reso speciale questa caccia. Vorrei anche fare un ringraziamento per tutti i capi dell’organizzazione per il lavoro svolto: non credo potesse andare meglio di così».

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