Marinella Paderni nuova direttrice dell’Isia Faenza

Per la prima volta sarà una donna alla direzione dell’Isia di Faenza (l’Istituto superiore per le industrie artistiche). Roberto Ossani, esperto di design della comunicazione, passa il testimone della direzione alla storica dell’arte contemporanea e curatrice indipendente Marinella Paderni, prima donna in Italia ad essere stata nominata direttore Isia dalla loro fondazione, negli anni Settanta. «Questa nomina a nuovo direttore dell’Isia di Faenza è un grande onore per me, un importante riconoscimento di stima da parte dell’Istituzione e di tutti i suoi organi – commenta Marinella Paderni – Sarò felice di svolgere questo incarico nel solco di chi mi ha preceduto, dando continuità al ruolo di eccellenza dell’Isia nel campo dell’alta formazione nel design e rafforzando la sua identità a livello internazionale. Sarà mia premura continuare a stimolare la rete di relazioni tra istituzioni pubbliche e private, come pure ampliare il dialogo tra il design e le altri arti nel settore della didattica, della formazione e della ricerca internazionale».

Marinella Paderni: “Una Isia di respiro europeo”

Storica d’arte contemporanea e curatrice indipendente di spessore internazionale, Marinella Paderni è nata a Milano nel 1964 e si è laureata in Arti Visive presso il Dams di Bologna. Successivamente è stata già docente all’Isia di Faenza, dove insegna Storia dell’Arte Contemporanea e Antropologia culturale. Dal 2006 al 2016 ha insegnato all’Accademia di Belle Arti “Carrara” di Bergamo, mentre dal 2010 al 2013 presso l’università Iulm di Milano. Collabora con le riviste d’arte contemporanea Flash Art e Exibart. La sua attività teorica e curatoriale è incentrata sulla fenomenologia tra i diversi linguaggi dell’arte contemporanea, in particolare sul rapporto con altri saperi come la scienza, la tecnologia, il design, l’architettura. Ha pubblicato numerosi saggi critici per monografie d’artista, libri e cataloghi internazionali, affiancando anche la partecipazione a conferenze sui temi della contemporaneità. «Lo sviluppo dell’alta formazione nel design – continua la nuova direttrice – vedrà il nostro Istituto sempre più coinvolto in progetti di respiro europeo mirati a intensificare la presenza della cultura e dell’arte nella vita della gente, trasformandole in una qualità vitale per riprogettare il nostro futuro».

Roberto Ossani: “Lascio l’Isia come punto di riferimento del territorio”

Roberto Ossani, ex direttore Isia. Foto: Raffaele Tassinari
Roberto Ossani, ex direttore Isia. Foto: Raffaele Tassinari

Roberto Ossani lascia la direzione – per decadenza naturale dell’incarico – dopo sei anni di intensa attività del’Istituto e il raggiungimento di significativi traguardi. «Fin dal mio insediamento – dichiara l’ex direttore – il mio obiettivo è stato quello di condurre l’Isia di Faenza a diventare un punto di riferimento culturale del territorio e fare in mondo che la didattica si adattasse ai grandi cambiamenti che hanno investito la professione del design negli ultimi decenni, in particolare stimolando gli studenti all’innovazione, all’autoimprenditoria, alla anticipazione di nuove professionalità emergenti».

In questi anni l’Isia di Faenza, seguendo le linee guida degli Isia nazionali, ha sempre più incentrato la propria ricerca sui temi del design sociale e del design for all. Ha coltivato e incrementato rapporti con le imprese e le istituzioni, da Curti all’Istituto Oncologico Romagnolo, dal Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza alla Trony, dalla Dulcop all’Electrolux ottenendo, nonostante la crisi economica, ottimi risultati nella collocazione dei suoi laureati nel mondo del lavoro. Ha portato a Faenza personaggi importanti del panorama culturale italiano come Nando dalla Chiesa, Alberto Alessi, Philippe Daverio, Paolo Ulian, Gillo Dorfles, Luigi Bandini Buti, Andrea Emiliani, Rodrigo Rodriquez. Ha vinto importanti riconoscimenti come il Primo Premio per l’immagine Cersaie nel 2013, i premi Artex, il premio Gerflor International Award nel 2015.

Isia Faenza: recentemente la fondazione dell’Its sulla ceramica

Tra le novità degli ultimi anni, l’Isia di Faenza ha fondato il corso Its “Tonito Emiliani” per la formazione dei tecnici per il design, lo sviluppo e la sostenibilità del prodotto ceramico industriale e infine ha avviato i lavori di riqualificazione del settecentesco Palazzo Mazzolani, sede dell’Isia, con l’acquisizione di nuovi spazi destinati alla didattica e ai laboratori, l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’avviamento della ristrutturazione dell’atrio, del portone d’ingresso e del cortile interno. «Sono molto contento – conclude Roberto Ossani – che nello stesso anno Giovanna Cassese e Marinella Paderni si siano aggiudicate rispettivamente la presidenza e la direzione dell’Isia: due donne e due persone di grande spessore e competenza che certamente sapranno guidare in modo eccellente questa Istituzione».

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