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Il “Faentino lontano” Nicolangelo Scianna: ha riconsegnato alla città il globo Coronelli

Il “dottore dei libri” non è certo la descrizione esatta, ma rende bene l’idea. Potrebbe essere questo uno degli appellativi con cui chiamare, Nicolangelo Scianna il vincitore 2016 del prestigioso premio “Faentino lontano” che gli verrà consegnato il prossimo 26 giugno al Teatro Masini. Nato nella nostra città il 28 settembre 1945, Nicolangelo si è trasferito tredici anni dopo con la famiglia a Forlì, dove tuttora risiede. Un po’ restauratore di libri, un po’ docente e un po’ inventore, il riconoscimento di “Faentino lontano” vuole anche premiare la sua attività di restauro e ricostruzione, a titolo gratuito, dei globi di Vincenzo Coronelli, tornati a essere esposti in Biblioteca comunale.

Un amico dei libri

La vita di Nicolangelo Scianna è legata all’amore per la cultura e per i libri. Nel 1972 si laurea in scienze biologiche, ma la sua “biologia” sarà legata non tanto alla cura degli esseri viventi, quanto a quella dei libri, che proprio come gli umani hanno bisogno di cure, attenzioni, medicine per rimanere in buona salute e tramandare i loro contenuti. Restauratore e docente di conservazione e restauro di materiali librari e cartacei, due anni dopo la laurea, nell’autunno 1974, insieme alla moglie apre a Faenza (in corso Mazzini 55) un “Laboratorio di patologia e restauro del libro”, che resterà aperto fino al 1976. In quello stesso anno cura, insieme al direttore della Biblioteca comunale manfreda, la mostra “Amici e nemici del Libro”, sulle problematiche del restauro librario. Chiuso il laboratorio faentino trasferisce l’attività di restauro presso la sua abitazione di Castrocaro Terme, prima di riaprire nel 1979 un nuovo laboratorio cooperativo a Forlì, il “Centro per la Patologia e la Conservazione del Libro e del Documento Scianna”, allestito in locali messi a disposizione dal Comune di Forlì.

Le invenzioni: Climabox e Salvadorso

Probabilmente a fine anni Ottanta non si parlava di startup e app, ma quello che fece all’epoca Nicolangelo Scianna non ha nulla da invidiare all’innovazione di oggi. Nel 1989 brevetta il “Climabox”, un contenitore ad umidità stabile per l’esposizione e il trasporto di materiale museografico e bibliografico, il cui uso è particolarmente diffuso nelle esposizioni temporanee di arte antica per proteggere preziosi dipinti su tavola. Nel 1990 inventa il “Salvadorso” un brevetto per proteggere dall’usura i libri in biblioteca.

Il restauro dei globi Coronelli

Il "globo terrestre" di Coronelli. Scianna ha restaurato il "globo celeste", esposto nella sala studio
Il “globo terrestre” di Coronelli. Scianna ha restaurato il “globo celeste”, esposto nella sala studio

All’inizio degli anni Novanta Nicolangelo inizia ad occuparsi del restauro dei globi, diventandone uno specialista, grazie soprattutto a quelli del cartografo Vincenzo Coronelli (1650 – 1718), di cui diventa un grande studioso. Se siete stati almeno una volta nella sala studio della Biblioteca manfrediana, avrete sicuramente notato quel gigantesco mappamondo posto all’ingresso della sala: una delle più importanti testimonianze storiche della cultura scientifica del Settecento. Si tratta del globo Vincenzo Corelli. Nel 2000, concluse le ricerche, Nicolangelo propone al Comune di Faenza il restauro gratuito del “globo celeste” (il valore è pari a 25mila euro), che termina nel 2007 riconsegnandolo alla Biblioteca comunale e a tutti noi. Un bel regalo da parte del “Faentino lontano” 2016.

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