https://cdn.hu-manity.co/hu-banner.min.js

GetApp: l’idea di due giovani faentini per il Mic diventa realtà

L’innovazione per valorizzare ancora di più i tesori custoditi all’interno del Museo internazionale delle ceramiche di Faenza, il Mic. Ed è un’innovazione sviluppata dai giovani quella che racconterà secoli e secoli di storia racchiusi all’interno del Museo. GetApp è infatti un progetto realizzato da due ragazzi di 19 GetAppanni Alex Zaccherini e Andrea Meluzzi che circa due anni fa, mentre erano ancora studenti all’istituto Oriani di Faenza, hanno avuto un’idea: realizzare un’applicazione interattiva per il Mic per rendere la sua visita ancora più interattiva per i tanti turisti, italiani e stranieri, che lo percorrono.

Rafforzare il rapporto tra i visitatori e lo stesso Museo e, nel contempo, consentire loro di effettuare una visita guidata delle sale, anche tramite audioguida, attraverso i propri smartphones: sono questi gli obiettivi principali di GetApp. L’applicazione, sia in lingua italiana sia in lingua inglese, verrà attivata nel corso di Argillà Italia 2016, la mostra mercato sulla ceramica che si terrà a Faenza dal 2 al 4 settembre

GetApp, un team nato al Contamination Lab

Alex Zaccherini e Andrea Meluzzi, ideatori di GetApp
Alex Zaccherini e Andrea Meluzzi, ideatori di GetApp

Il team è ospitato all’interno del Contamination Lab, il pre-incubatore di impresa del progetto Salesiani 2.0 ideato e sostenuto dalla Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza. L’obiettivo del ContaminationLab è quello di stimolare, ricercare, sviluppare e sostenere le nuove idee imprenditoriali sul territorio. “Le idee imprenditoriali buone ci sono – ha dichiarato Alberto Morini, presidente della Fondazione, nel corso della presentazione di GetApp – se si uniscono le forze e le varie realtà a sostegno dei giovani collaborano queste idee possono poi diventare realtà a beneficio del territorio”.

Mic, un museo sempre più interattivo

Mic-Sole-24-OreUn’app che arriva a pochi giorni dal riconoscimento del Mic, dato dal Sole 24 Ore, come uno dei motivi che rendono più “cool” la provincia italiana. L’applicazione sviluppa un percorso visita del museo suddiviso nelle varie sale espositive con l’ubicazione delle opere esposte che sono descritte. Per visitare una sala basterà cliccare su di essa in modo da selezionarla, dopo ciò la stessa si ingrandirà per permettere all’utente di visualizzare una breve descrizione della zona e le principali opere presenti al suo interno: attualmente sono più di cento le schede attualmente le schede a disposizione. Le varie opere saranno individuabili mediante delle piccole icone le quali, una volta cliccate, permetteranno all’utente di visualizzare l’immagine dell’opera ingrandita seguita da una descrizione e da un’audio-guida ascoltabile con cuffiette. All’interno del museo tutte le opere descritte nella web application saranno individuabili tramite un QR code, ciò per permettere agli utenti di ascoltare e leggere le informazioni senza dover ricercare all’interno della mappa.

L’app sarà accessibile a tutti i dispositivi, come un semplice sito web, mediante una connessione internet: non sarà dunque necessario scaricarla tramite stores online come Apple Store o Google Play.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.