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DELIRIUM MUSICAE (Lughé, 29 aprile) – Intervista agli Atti Osceny

“Delirium musicae”, delirio musicale. Venerdì 29 aprile al Cca Lughé (Via dell’Industria 23/1 – Lugo) una nuova serata organizzata dai Neither! (Ricordiamo il Rockin’ the 13th, il venerdì 13 novembre scorso targato Neither). Come l’altra volta, sono qui per intervistare i due gruppi che si uniranno a loro sul palco, in modo da farvi sapere un pochino di più sulla serata che ci aspetta. Ringraziamo in anticipo il Buonsenso di Faenza che ci permette di divulgare gli articoli.

ATTI OSCENY

Saranno i primi ad esibirsi sul palco, sono dislocati tra Faenza, Imola e Castel Bolognese, e sono carichissimi!

Atti Osceny: nome curioso, da dove deriva?
Atti Osceny è il titolo di un pezzo che anche noi suoniamo (alla nostra maniera naturalmente), un pezzo che parla dello spazio che trovano gli artisti emergenti nella nostra società. La canzone – titolo originale “atti osceni” – è stata scritta da Omar Pedrini più di vent’anni fa, ma il testo è sempre attualissimo. Noi abbiamo messo la Y finale al posto della I perché già in Italia esisteva – e tutt’ora esiste – una band che si chiama Atti Osceni, e anche perché la Y richiama il gesto della corna al cielo (rigorosamente col pollice chiuso), simbolo indiscusso dei rockers di ogni epoca e generazione!

Quando è nato il gruppo?
Siamo attivi da un anno circa!

Parlatemi un po’ di voi : chi suona cosa?
La formazione è composta da Leo alla voce, Giovanni e Manuel alle chitarre (Manuel fa anche i cori), Luigi al basso e Nicola alla batteria .

Chi vi ha influenzato di più nel vostro percorso?
Beh, dato che non facciamo pezzi nostri ma rivisitiamo i pezzi di altri artisti, direi che la colpa è mia, che ho convinto gli altri a trovarci per provare pezzi principalmente dei Timoria ma anche di Hard Rock italiano in genere. Siccome la lingua italiana è più espressiva, ma meno musicale, noi andiamo a cercare pezzi che siano d’impatto, che abbiano dei testi significativi (tante volte il Rock cantato in inglese pur avendo delle melodie molto belle e un grande impatto , nei testi non dice assolutamente nulla e molti non se ne rendono conto) e che abbiano tutta l’espressività che solo la nostra lingua può dare! Poi spesso e volentieri i pezzi li rendiamo a nostra immagine e somiglianza.

Quale è stato il percorso musicale di ognuno di voi?
Nicola , Manuel e Luigi sono alla loro prima esperienza “seria” come membri di una band ; Giovanni tempo fa ha suonato in vari gruppi Rock e pop della zona, poi dopo anni di inattività ha ripreso a suonare e lo ha fatto con noi. Leo in passato ha praticamente esplorato vocalmente tutti – o quasi – i generi che ascolta : Rock , Hard Rock, Metal (estremo e non), sia cover che pezzi originali. Alla fine la sua passione per i Timoria, nata quando aveva 16 anni, gli è tornata tutta fuori e ne ha resi partecipi anche gli altri 4 Atti Osceny. Il fatto che abbiamo conosciuto Omar Pedrini (lo scorso anno) e siamo sempre in contatto con lui, ha fatto il resto !

Da appassionati di musica, cosa vi piace ascoltare?
Sicuramente a tutti piace molto l’Hard Rock. A parte quello ognuno ha anche altri gusti musicali e ascoltiamo anche cose differenti uno dall’altro !

Non siete nati da moltissimo, ma ve lo chiedo lo stesso : quanti live avete fatto fino adesso?
Circa 11, ma non ne siamo sicuri, comunque una decina circa! Cerchiamo di tenere la media di un live al mese perché, causa impegni lavorativi vari, a fare tante date faremmo fatica, mentre suonare pochissimo non piace a nessuno. Quindi per ora come numero di live va benissimo così.

Ce n’è qualcuno che vi è piaciuto di più?
Ci sono certamente live che ci sono piaciuti più di altri, ma per rispetto di chi ci fa suonare e ci tratta bene, diciamo che tutti i live nella loro diversità sono stati belli. Però ricordiamo sempre con particolare piacere la serata all’ X Ray a Forlì, perché, oltre a essere stato un gran bel live, è stata una serata per finanziare il Castello Music Fest di Castel Bolognese al quale siamo molto legati !

Progetti in cantiere dopo il Delirium Musicae?
Progetti in cantiere : aggiungere sempre un pezzo nuovo ogni live che facciamo, poi registrare una demo entro la fine dell’anno. Di novità nel bene e nel male ce ne sono sempre e son tutte da tenere in considerazione, quindi imprevisti che ci possono modificare (si spera sempre in positivo) sono sempre dietro l’angolo!

Le serate dei Neither tendono a voler valorizzare l’underground italiano, della zona e non, che pensate a riguardo?
Beh io posso rispondere per me [N.d.r. sta parlando Leo] : l’arrivo di internet ha messo tutti i gruppi emergenti sullo stesso piano, quello molto bravo con quello molto scarso, tutti sono scaricabili alla stessa maniera e la meritocrazia paga molto meno. Però di buono c’è che è molto più facile prendere contatti, conoscere band nuove e trovare concerti ! Non è facile per nessuno, nè per le band che vogliono suonare senza “vendersi” economicamente o musicalmente, e nemmeno per chi organizza concerti underground e tantomeno per chi li ospita (tante volte chi fa le 2 cose è la stessa persona). Serve tanto sbattimento e chi apprezza la musica, chi ama andare ai concerti, dovrebbe sentire come dover morale quello di supportare chi si sbatte per queste cose! Se non si supporta la scena locale, poi anche la scena delle band “grandi” è destinata a scomparire!

Beh, grazie mille per aver risposto e ci si vede venerdì!
Grazie mille per l’intervista! Buon Rock a tutti! Ciao Emily!

A cura di Emily Leroy

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