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“Coabitare per crescere”: uniti sotto lo stesso tetto per superare la disabilità

Persone con disabilità cognitive e studenti post-superiori sotto lo stesso tetto: per conoscersi, crescere assieme e avviare una forma di vita autonoma. Partirà entro la prima metà del mese di maggio il progetto “Coabitare per Crescere – Palazzo Borghesi”, iniziativa che prevede un periodo di sperimentazione di vita indipendente in una situazione di coabitazione fra persone con disabilità cognitive e intellettuali medio-lievi e persone normodotate. La convivenza partirà non appena sarà completata la predisposizione degli arredi degli appartamenti a Palazzo Borghesi, situato in via Tonducci 22.

L’assessore Gatta: “favorirà solidi rapporti umani”

Il progetto è stato presentato venerdì 29 aprile alla cittadinanza. Esprime soddisfazione l’assessore ai Servizi sociali Claudia Gatta per la quale «il primo grande risultato è il coinvolgimento di tante realtà che operano da anni sulla disabilità su un progetto unitario e condiviso, mettendo a disposizione le proprie esperienze “sul campo” e puntando ad integrarle. Potremo dire di aver raggiunto gli obiettivi previsti se da questa esperienza di residenzialità in autonomia nasceranno solidi rapporti umani e di crescita personale fra i partecipanti, e crescerà la collaborazione con i servizi finalizzati all’accompagnamento e all’inserimento integrato nel mondo del lavoro delle persone con disabilità».

Stimolo a crescere per i partecipanti

La realizzazione di “Coabitare per crescere” è frutto di un percorso iniziato a fine 2013 per l’utilizzo di Palazzo Borghesi, abitazione di proprietà del comune di Faenza, e prevede all’interno dello stesso immobile la coabitazione di giovani normodotati e persone con lievi disabilità, dove la coabitazione stessa diventa la leva per stimolare un maggior grado di autonomia nei soggetti disabili, nonché occasione per sviluppare una crescita individuale, in termini culturali e di integrazione, per tutte le persone che parteciperanno al progetto.

Numerosi i soggetti coinvolti nel progetto

All’incontro di presentazione del progetto erano presenti, oltre all’assessore ai servizi sociali Claudia Gatta, il dirigente Pierangelo Unibosi, e i rappresentanti del nutrito “pool” di soggetti coinvolti nel progetto: Pierdomenico Laghi, presidente Cooperativa Ceff, Antonio Buzzi presidente Coop. Il Solco, Cesare Missiroli presidente dell’associazione Autismo Faenza, Antonia Bedronici per l’associazione GRD, Franca Vitali per ANFASS Faenza, Antonella Oriani di S.O.S. Donna e Viola Emaldi in rappresentanza della Fondazione ITS.

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